sábado, 20 de febrero de 2010

Posizionamento geografico


Uno dei principali motivi di successo di una campagna di posizionamento, per molte tipologie di siti web, è l'utilizzo di tecniche in grado di imporsi in ambito geografico, sia esso inteso come nazione o come zona più limitata territorialmente.

Esistono infatti attività che hanno esigenze di posizionamento a livello globale (un e-commerce, un'impresa multinazionale, ecc.) e altre che invece possono avere interesse ad imporsi nelle serp legate ad una zona specifica (si pensi ad un bed&breakfast di una grande città turistica, per il quale potrebbe risultare importante essere associato ad un quartiere, al centro, ad un museo importante...).

È consigliabile quindi "connotare geograficamente" le pagine di un sito al fine di:

  • Sfoltire le serp dalla concorrenza non legata al territorio di interesse, migliorando le chances di posizionamento ai primi posti
  • Intercettare ricerche sempre più mirate e quindi ottenere utenti più "convertibili" in clienti per i servizi/prodotti offerti

Lingua e nazione

Molti addetti ai lavori si accorgono oggi che il posizionamento in termini globali di un sito è molto più complesso rispetto agli anni scorsi. Gli algoritmi dei motori sembrano essere molto più intransigenti sulle chiavi straniere, proiettando di fatto molti siti italiani (o meglio le sezioni tradotte dei siti italiani) verso le retrovie delle serp straniere. Il più esemplare teatro di questa imponente selezione è Google.com, le cui pagine dei risultati sono ritenute ostiche su chiavi inglesi anche da molti SEO esperti.

Questo tipo di "penalizzazione" in realtà è orientata a migliorare la qualità delle serp, come sempre avvantaggiando risultati pertinenti e autorevoli. Il fatto che le sezioni "inglesi" dei siti italiani siano diventate meno competitive nel corso degli anni può essere quindi interpretato positivamente per l'utente che si affida alla versione "globale" di un motore per trovare risultati che abbiamo la massima autorevolezza internazionale.

Per lavorare su questa competizione è necessario un apprccio molto capillare e legato sempre di più ai 2 principi ricorrenti del posizionamento: la popolarità e i contenuti.

I motori (in particolare Google) tendono infatti a identificare la nazionalità di un sito in base a diversi fattori:

  • Estensione del dominio
  • Ip del dominio
  • Meta tag language all'interno dell'head:
  • Lingua dei contenuti effettivi del sito
  • Lingua dei link in entrata
  • Lingua dei link in uscita

L'ideale per competere efficacemente in ciascuna lingua, oltre naturalmente all'inserimento di contenuti e meta tag tradotti, è di creare versioni multiple del sito, sui rispettivi domini con i rispettivi suffissi (.com, .it, .es, .fr, ecc.), per poi sviluppare campagne di link popularity specifiche per ciascuna lingua/nazione.

Meno efficace, ma spesso più utilizzata anche per ragioni di budget, è la pratica di sviluppare le sezioni in lingua su differenti cartelle, con strutture simili a questa:

www.nomesito.it/ per le pagine in italiano

· www.nomesito.it/en/ per le pagine in inglese

www.nomesito.it/es/ per le pagine in spagnolo

e così via...

L'importante, anche in questo tipo di strutture, è cercare di segnalare con più forza possibile ai motori le rispettive connotazioni linguistiche, secondo le caratteristiche prima elencate.

Target geografico di Google

Per i webmaster titolari di un account Google esiste da tempo uno strumento che serve a specificare agli occhi del motore di ricerca la nazione di pertinenza del sito.

Per impostarlo è sufficiente accedere agli strumenti per i Webmaster di Google con il proprio account, selezionare il sito, cliccare su "Strumenti" e quindi su "Imposta target geografico".

In realtà, al momento il target geografico di Google non sembra essere un tool molto flessibile e potente: se il sito è su un dominio specifico di un paese (.it, .de, ecc...) , non è possibile scegliere target diversi.

Sarebbe invece molto utile se fosse permesso ad esempio associare specifiche aree a diversi target geografici, come per le strutture precedentemente presentate.

Ma Google ci ha abituato a miglioramenti in molti campi, quindi in futuro, soprattutto parallelamente agli sviluppi della "selezione" geografica degli algoritmi, questo strumento potrebbe diventare molto più completo ed efficace.

Dalla nazione al quartiere

Partendo dal principio delle lingue/nazioni, possiamo analizzare altre strategie di posizionamento che esistono e si rafforzano nel tempo, e che basano la propria efficacia sulla territorializzazione profonda di una attività.

Esse hanno sempre più successo grazie anche alle capacità più raffinate da parte degli utenti di articolare le proprie chiavi di ricerca, associando ad esempio al tipo di attività o prodotto cercato parole strettamente legate al territorio.

Per chi usufruisce di un servizio di posizionamento è quindi spesso conveniente puntare parte delle proprie risorse su questo tipo di ricerche.

· Prendiamo come esempio un concessionario automobilistico della marca X di Agrigento, che sia interessato ad un posizionamento nei motori di ricerca.

All'azienda sembrerà necessario apparire nelle serp per la chiave legata alla propria marca di veicoli:

concessionari x

concessionaria x

Ma pare evidente che, salvo specifici casi, i risultati di una ricerca di questo genere non servirebbero a molto, o quantomeno porterebbero all'utente la necessità di una ulteriore perdita di tempo allo scopo di trovare lo specifico concessionario della propria zona, e all'azienda di dover competere con un maggior numero di concessionari rischiando che l'utente abbandoni la ricerca o peggio trovi e si affidi ad un concessionario diverso.

La cosa che quindi risulterà più utile sarà la possibilità di intercettare anche le ricerche mirate di potenziali clienti che, se residenti ad Agrigento o nei dintorni, cercheranno nei motori parole chiavi più specifiche quali:

concessionari x agrigento

concessionari x provincia di agrigento

x agrigento

concessionari x zona agrigento

concessionari x sicilia

e così via...

Le statistiche di accesso e i tool usati dai webmaster per la selezione delle parole chiave confermano spesso che questo affinamento nella capacità degli utenti di consultare i motori di ricerca è reale e sempre più diffuso anche in Italia.

Il posizionamento mirato al target geografico si può quindi concretizzare con una serie di azioni specifiche, in particolare:

  • Articolando le chiavi come nell'esempio di cui sopra, aggiungendovi regione, provincia, città, zona, quartiere, ecc in base alle esigenze.
  • Inserendo le chiavi concordate anche nei meta tag: title, description e keywords.
  • Ottenendo backlink da siti dello stesso territorio o da sezioni di directory, spesso tematizzate anche su aree geografiche. DMOZ da questo punto di vista può risultare molto utile, in quanto arriva a catalogare realtà territoriali molto nello specifico:
    www.dmoz.org/.../Italia/Sicilia/Provincia_di_Agrigento/
  • Inserendo nel sito, ad esempio a piede pagina e/o nella tipica pagina "contatti", i recapiti completi: telefono, fax, indirizzo, ecc. Questo tipo di informazioni aiuteranno i motori a contestualizzare le pagine e renderle più competitive sulle specifiche chiavi.
  • Pubblicando su domini provinciali: essi hanno un'importanza al momento non essenziale in termini di posizionamento, ma comunque possono dare un valore aggiunto rispetto ai competitors. Sempre seguendo l'esempio agrigentino avremmo un url di questo genere:
    www.concessionariax.ag.it
  • Inserendo, laddove fosse possibile, link verso siti esplicitamente legati al territorio (regione, provincia, comune, portali della zona, turistici, ecc.)

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